[Anch'io ho creato un aforisma]La vita è un puzzle... |
RADICI Il mio cognome Un articolo apparso nel 1989 sul Corriere della Sera intitolato: "Tutti i casati che hanno radici nel Medioevo" citava anche il cognome Brivio e affermava che a Milano erano 458 le persone che lo portavano. Nella stupenda basilica di S. Eustorgio di Milano, la prima cappella a destra, entrando, è chiamata Cappella Brivio e - oltre ad alcune opere d'arte come un trittico del Bergognone e un'arca funebre di Tommaso da Cazzaniga - ospita la tomba di due miei avi: Johannes Franciscus De Brivio (morto nel 1484) e Hannibal De Brivio Sfortia.
Questo ritratto, opera di Vincenzo Foppa (1427-1515), conservato al museo Poldi Pezzoli, raffigura il
nobile
Anche oggi i Brivio fanno parte dell'aristocrazia lombarda, e le pagine mondane dei quotidiani
registrano spesso la partecipazione di un Brivio-Sforza ad avvenimenti
del jet-set.
La famiglia patrizia dei Brivio gode ora di questi titoli: Marchese di Santa Maria In Prato, Signore di Sordio, Roncoli, Isola Baiba, Casalmaiocco (dal 1627, mpr), Patrizio Milanese (dal 1300 ca.). Lo stemma è quello qui sotto a sinistra: le zampe di leone starebbero ad indicare, secondo alcuni annalisti e storici medievali, l'ascendenza dei Brivio dai duchi di Brunswick in Germania (dai quali discende anche l'Imperatore del Sacro Romano Impero Ottone IV da Brunswick, duca di Sassonia), infatti nello stemma dei Brunswick compaiono due leoni. Giovanni Francesco Brivio, Vicario Imperiale, Conte e signore di Melegnano, Patrizio Milanese, nonché Questore del Magistrato Ordinario, Regolatore Generale delle entrate straordinarie del Magistrato Ordinario e membro del Consiglio Generale di Milano, è la persona sepolta nella tomba in sant'Eustorgio ed è anche la persona ritratta nel quadro di Vincenzo Foppa. Devo però segnalarle che il castello di Brivio è stato abitato solo dai primi Brivio (Dominus Guglielmus de Brippio, come riportato in un atto del 1251).
Aggiornamento pagina: 18.12.2010 |